mercoledì 11 maggio 2011

Je suis là!!!*


Comment ça va ma chere Italie? Tu m'a bien manque quand j'etais en France et je ne voyais plus l'heure de retourner chez toi!
                                                                          * * *
Come va mia cara Italia? Mi sei mancata un sacco quando ero in Francia e non vedevo più l'ora di tornare da te!
(l'unico francese che non sentirete mai in Francia perché assolutamente "made by me" che in termini più umanamente comprensibili vuol dire "non ci capisco 'na mazza di francese" )


E così sono tornata,aggiungerei un bel finalmente se non fosse che devo tornare a studiare per riuscire a non portarmi alcun debito d'estate: speranza sempre più flebile e lontana.
Torniamo all'argomento del giorno :
                                                              Lo scambio culturale all'estero!
Non proponetemelo mai più se non siete certi che resterò in contatto con qualcuno che parla la mia lingua o che quantomeno nel posto in cui mi volete mandare siete certi che non sarò ignorata della serie: "hai mangiato vetro?"
Pandora Hearts in Francese!
Dono del papà di Nils!!
Sono pochi gli Italiani a pos-
sederne una copia
StickBoy di Little big Planet
l'indomani averci giocato
per la prima volta con  Nils
non ho saputo desistere dal comprarlo
            ...
Vivere per 7 giorni a stretto contatto con una famiglia di diversa cultura è stata tuttavia un'esperienza, non dico divertente o da rifare ma istruttiva; infatti ho imparato che la cultura influisce veramente sui caratteri della gente che ne è figlia. Per esempio
noi siciliani siamo totalmente diversi dai francesi.Lo stesso dicasi per gli inglesi i tedeschi e così via dicendo. Certo, la mentalità è individuale e al massimo si può allargare alle famiglie ma i caratteri tipici di un popolo ora so che esistono davvero e, ahimè sono orgogliosa di dirvi che , nonostante critiche ed eccezioni,  gli Italiani e , in particolar modo i Siciliani,  sono i migliori!!
Noi meridionali siamo bonaccioni per natura: accogliamo tutti a braccia aperte e sappiamo veramente cosa vuol dire saper comportarsi. Eppure nonostante ciò spesso les etrangers travisano il nostro grande modo di essere e ci guardano di sbieco per l'eccessiva confidenza/benevolenza/affetto/ benvenuto  che a mio avviso possono essere solo pregi. ed è per questo che non potrei essere più orgogliosa della mia patria. W L'Italia!!
Ciò che più mi ha colpito dei francesi** è che per loro "nulla si da se nulla si riceve".
Ad esempio io gli ho portato dei biscotti senza aspettarmi nulla in cambio e loro per tutta risposta  mi hanno sfamata a spese loro.
Io sono stata simpatica e volenterosa di rendermi utile ( apparecchiare e sparecchiare la tavola) e loro di conseguenza hanno deciso di portarmi a Parigi ... la vita in Francia è semplicemente una serie di sterili equazioni. O almeno la vita della famiglia che mi ha ospitata.
L'affetto meridionale che si era manifestato all'inizio è sfumato nel giro di quattro giorni e nell'ultimo giorno di permanenza in quella casa la mia presenza era diventata davvero difficile da sopportare o meglio da notare.
Capitan Ovvio mi suggerisce di dire che i giorni più divertenti sono stati il secondo, il terzo e un po' il quarto e che il sabato è stato orribile: un incubo fra la nostalgia di casa che dilagava nel mio petto, le lacrime che sopraffacevano la mia forza di volontà e la totale invisibilità nei confronti degli "amici" della mia corrispondente.
Tutto sommato però  in famiglia mi trovavo bene, con lei andavo molto d'accordo quando eravamo sole, i suoi genitori erano amorevoli*** e il suo fratellino ... diciamo che è pressoché l'unico motivo per il quale mi è dispiaciuto lasciare la Francia e per il quale stavo per mettermi a piangere la sera della partenza.
Avrei tanto voluto che fosse stato lui il mio corrispondente: manga e videogiochi, che altro dire se non l'accoppiata perfetta?
Io, Nils e Sigrid din-
nanzi l'ammasso di ferraglia
Di questo viaggio cambierei tutto ma non lui!

Per quanto riguarda la celeberrima città dell'amore, me l'aspettavo senza dubbio più "unica". Praticamente era la versione XXL della mia città natale, magari con qualche negozietto in più, con le strade qualche metro più larghe  e con i palazzi qualche metro più alti ma nulla di eccezionalmente particolare. 100 volte più eclatante sarebbe andare a Palermo se non fosse che li c'è l'Arco di Trionfo, l'Opera, il Louvre e il grande palo dell'elettricità senza fili   ( Tour Effeil ) ma anche con questi preziosi elementi turistici continuo a preferire la mia città natale e Palermo che tra l'altro è veramente "unica" e piace a Licia Troisi.
Ho visitato anche la famosa e ricca meta turistica dei vip che nessuno conosce : Douville!
Un'inquietante città delle bambole in perfetto stile The Sims 2 con plurimi riferimenti a colori e fantasie tipiche della Wonderland Disneyana e ovviamente ripiena di negozi d'alta classe. (orologi orrendi a partire da 10.000 euro)

Concluderei dicendo che è stata un'esperienza che non sono del tutto pentita di aver fatto ma che senz'altro spero capiterà a pochi.Le mie compagne sono state più fortunate invece e se io avessi vissuto la loro stessa esperienza forse questo post non  sarebbe stato poi così lungo, nazionalista e anti Francia ma bensì nostalgico e polemizzante. Per eventuali lamentele indirizzatevi a chi  ha organizzato la gita.
Buona notte Italia, aspettami domani.

*Titolo che non vale la pena tradurre anche perché non so neanche se sia formalmente una frase corretta/ detta/ realmente esistente.

** Come per gli italiani vale il discorso dell'individualità, spero con tutto il mio cuore che non tutti i francesi siano come quelli che ho avuto modo di conoscere io.

***Amorevoli finché la madre non mi ha confessato che la mia presenza li era un "problema", una "questione di orari" e che "dato lo svolgersi della situazione avrebbe preferito prendere una svedese perché gli orari erano più vantaggiosi". Il padre però si è dimostrato molto più " siciliano" di tutti (malgrado fosse l'unico il cui sangue nelle vene fosse 100% francese)  e fino all'ultimo ha cercato di farmi sentire per quanto possibile a casa. Mi ha anche regalato un manga!

Per finire (ancora? Ma non avevi concluso prima degli *?!) sono stata l'unica a non essere accompagnata al punto d'incontro perché "scocciava" alzarsi presto. E così me ne sono andata più facilmente degli altri, che avendo davvero legato con i loro corrispondenti, con le rispettive famiglie ed essendo stati trattati con amore non hanno smesso di piangere finché non sono saliti sull'aereo che ci ha riportati qui.

Nganga bula tula na bula vi saluta dalla "splendida" spiaggia di Douville:
BUONA NOTTE!!

3 commenti:

  1. Nganga bula tula na bulaaaaa xDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

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  2. ahaha di tutto il post è la parte che mi piace di più HOHO

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  3. Brutta gente i Francesi, ma non è che intorno all'Italia ce ne sia di molto meglio. E neppure dentro.

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Amo i commenti *-*