domenica 5 giugno 2011

Every self will taste death...

Qualche giorno fa Lilo mi ha fatto una domanda importante, oserei dire seria. Ero a casa sua e avevo portato con me Abyss, così lei abbassa lo sguardo sulla coniglietta e mi chiede accarezzandola se temessi di affezionarmici sapendo che deve morire.
Forse, se ci avessi pensato su due minuti, avrei saputo darle una risposta diversa da quella che le ho dato, visto che mi poneva innanzi un'eventualità che a me si è già mostrata. Ricordo infatti fra tutte le volte quella in cui la dama nera si portò via i miei criceti.
Quella sera d'estate in cui il sole non ne voleva sapere di tramontare però era stata colpa mia e probabilmente soffrì più per il rimorso che per il silenzio che era sceso sull'angolino del muro dove stavano le loro gabbiette.
Risponderei ora, sulla base delle mie esperienze che la morte è sopravvalutata: ovviamente il primo periodo, quello che nel caso di un addio Importante non sembra mai passare, non è bello e perdere liquido dagli occhi è facile ma è soltanto una fase, passerà.
Quindi anche se condivido ancora la risposta che le avevo dato la prima volta direi che sono pronta ad affrontare un eventuale e prematuro decesso di Abyss dopotutto chi dice che non sarò io a morire per prima?
Ovviamente è solo il punto di vista di una persona che stenta a stabilire rapporti basati sui sentimenti, vi ho mai detto che il giorno in cui è morto mio nonno ridevo?
Non sono ancora riuscita a perdonarmi anche perché non so a chi dare la colpa se non a me. La colpa di non riuscire ad amare veramente e piangere solo per il rimorso ...

C'è qualcuno che ami veramente?



Temi tu la morte?
Be' anch'io se fossi Jack Sparrow la temerei, per lui la vita è così strafiga!

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