lunedì 3 ottobre 2011

il segno del tempo che passa

Quel cubo blu vicino all'albero è comodissimo!

Noi ci accucciavamo prima del cancello bianco

Oggi, quando ho cliccato su "nuovo post" , al contrario di molte altre volte, non avevo la benché minima idea di cosa scrivere. Avevo pensato di pubblicare la mia sintesi sul Colore per far sapere al mondo intero che secondo i fisici il verde è un colore primario ma , ripensandoci, ho capito che probabilmente l'unica a non saperlo ero io. E sarebbe stato imbarazzante.
Avevo anche pensato di pubblicare qualcosa di filosofico, in riferimento all'amicizia magari, ma credo che la mia scelta finale in fondo un po' lo sia.
Stasera ( mentre aspetto insonnacchiata di digerire per poter andare a letto) vi parlerò di uno dei luoghi che mi ha segnato la vita: L'autostazione.
Come potete vedere nelle immagini in alto c'è anche un'edicola e li ci compro ,quando esce e se esce, Say " I Love You " di Kanae Hazuki, ma più che altro è lì che passo il tempo quando perdo l'autobus!
Nella seconda immagine figurano invece Il bar dell'autostazione ( primo piano) e l'autostazione vera e propria (background).
Ogni giorno, giorno dopo giorno, faccio i conti con i ricordi di un passato memorabile. Quando "l'allegra brigata dell'autostazione/ famiglia " si riuniva lì nell'attesa di un autobus che non passava mai. Ricordo le urla di gioia, di rabbia, i litigi e le troppe tante  risate che ci puntavano sempre i riflettori addosso, be' ci credo, come facevano a non notarci se abbanniavamo come al mercatino?!
Li ho conosciuto Cina la comica dell'auto ironismo, Valentina che mi picchiava ogni qual volta ne aveva voglia, Marti che nel suo essere minuta e chiusa con tutti ricorda una tsundere, Alice che mi adorava come io adoravo lei , Feffy l'angioletto dai capelli rossi, e in fine la persona che meno ho capito in vita mia: Emanuela, la mia " ex " amica.Senza contare che ho avuto modo di passare più tempo con Ilenia e le mie immancabili cugine.
I primi due anni delle superiori li ho passati così; felice, e la felicità che albergava nel mio cuore mi invogliava a continuare su quella strada che avevo scelto per errore.
La mattina mi alzavo contenta di prendere l'autobus, e a scuola contavo le ore mancanti all'ultima campanella, anche il mio rendimento era notevolmente migliore, forse perchè approfittando di quel momento di pausa mi rilassavo veramente ma chissà ...
Poi si sa, se a scuola ti fai degli amici più grandi di te,  finisce che loro si diplomano e ti abbandonano.

Ora l'autostazione è solo fonte di nostalgia per i tempi andati mentre l'edicola è rimasta pressocchè la stessa, ai miei occhi.
Che dire se non il segno dell'inesorabile scorrere del tempo?
Ah! A proposito!Oggi mia sorella ha passato la sua prima giornata da universitaria, speriamo che riesca a star dietro a quei pazzi!


p.s. spero di non avervi annoiato troppo, lo sapevo io che dovevo scrivere la sintesi sul colore!!




8 commenti:

  1. Mi piace il tuo blog, *_*! grazie tante per la frase sei stata gentilissima.Bel post,ripensare alle nostre giornate e ai momenti belli della nostra vita è sempre fantastico non trovi?!
    ps:quella del verde non la sapevo!

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  2. Sono davvero felice che ti sia piaicuta la frase ^^ e grazie a te per esser passata di qui *Q*
    Forse sarà una visione un po' deprimente la mia, ma ricordare i momenti belli della mia vita mi fa sentire vecchia e sconsolata XD

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  3. che bello!!! io quando vado a comprare i fumetti, vado a piedi perchè sto in periferia... in fondo a una discesa!! argh! ;D

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  4. Kyaaaaaa!io pure ci sono stata lì, l'autostazione! ore e ore ad aspettare il famoso autobus a 2 piani, seduta vicino al cancello dell'asilo,sotto il pino. Mi sedevo per terra a gambe incrociate a leggere libri o fumetti XD
    io di ex amiche importanti ne ho 2,e anche se sono passati 5 anni me le porto ancora nel cuore.

    ps:Si dice ancora "ragazzi stampiamo?" ??

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  5. Ahahaha certo! Un termine intramontabile ;)

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  6. Una volta ogni tanto getto uno sguardo al passato e la prima cosa che vedo è il cambiamento che io stessa ho compiuto... Sintesi: mi sento vecchia xD Blog bellissimo e t seguo! :-D

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  7. Io queste cose da paese non le ho mai vissute (abito in una grande città) e la fermata del pullman è schifosamente vicina a casa mia, tanto che quando non passava andavo direttamente a piedi a scuola. Sapevo solo che sul suddetto pullman ci trovavo la mia migliore amica voleva dire che ero in ritardo XD

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  8. @Mar10 eheh di solito è la prima cosa che vedo anch'io grazissime per i complimenti *q*

    @Acalia alla fine non ti sei persa nulla di particolare; io amo la campagna con i suoi pro e contro, ma credo che se fossi nata in città avrei semplicemente fatto esperienze diverse e mai avrei visto qualcosa di positivo nelle lunghe attese di un autobus che non arriva mai XD

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Amo i commenti *-*