mercoledì 2 novembre 2011

Ciò che è veramente importante ...


Leggendo il capito XXI de Il Piccolo Principe, più che negli altri capitoli, ho avuto modo di pensare all'amicizia*.
L'incontro del protagonista con la volpe è una toccante lezione che l'uomo spesso dimentica.
Una lezione che invoglia a rivalutare il significato di parole come: amicizia,responsabilità, infanzia.

Addomesticare qualcuno in modo tale che per noi quel qualcuno sia unico, diverso da chiunque altro. Giusto.Quante volte diciamo che i nostri amici sono speciali? I migliori?

A colpirmi è stato però il termine accostato ad "addomesticare": responsabilità.
Diventiamo responsabili di chi/ ciò che addomestichiamo ed è nel nome di questa verità che non avrei mai dovuto abbandonare gli amici.
Come per il piccolo principe la sua rosa era unica al mondo e rimpiangeva di averla lasciata, anche per noi i nostri amici lo sono. Eppure rompiamo e creiamo amicizie con la stessa facilità con cui scriviamo e cancelliamo su una lavagna.
A che pro stare con gente alla quale non si fa in tempo ad affezionarsi che già non ci si parla più? A che pro abusare del pronome "amico" quando di fatto non si prova nulla nei confronti di quella persona?
Si prova qualcosa per una persona quando c'è qualcosa che  la ricorda, ma allora finché c'è quel qualcosa che la riporta alla mente il legame continua ad esistere malgrado con quella persona non si vuole più avere nulla a che fare?
A volte credo che , in queste situazioni, la gente prenda in giro se stessa.
Magari rinuncia ad un'amicizia perché é la cosa più semplice, più veloce e indolore e rinuncia a lottare per tenerla in vita.
Dootutto si sà, i grandi non funzionano bene come i piccoli e anche a me quello era sembrato un cappello finché non ho visto gli occhi del boa.

Ah! Quante cavolate vado sparando in giro. Non lo so nemmeno io quello che volevo dire in questo post. Mi ostino a cercare un significato a dei rapporti che non sento autentici, e le uniche amicizie che giudico tali sono quelle con le mie cugine: più sorelle che amiche.
Però ho cura di loro. Credo possa andare bene così, alla fine.

Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
Crescendo però il cuore si annebbia e allora diventa difficile vedere se non con gli occhi.
Per questo ho sempre temuto la crescita, considerandola sempre come mutamento dell'animo e corrosione dello spiritoma forse è inevitabile che si cresca e si perda la vista del cuore. In fondo me ne accorgo anch'io di star lentamente invecchiando ...


*A "piacermi" di più sono stati ovviamente gli ultimi due capitoli, ma più che di "descrivere l'amicizia" si occupavano di trasmetterla . Le 60 pagine più ricche di sentimenti che abbia letto da molto tempo ...

7 commenti:

  1. A me quel capitolo non piace perchè la volpe a farci addomesticare si frega da sola -.- Doveva essere libera, felice e attaccare la rabbia al piccolo principe. Si capisce che sono un orso? XD
    Comunque in amicizia sono fedelissima...con chi se lo merita! Tranquilla che i veri amici esistono, li si accumula a poco a poco.
    Dai, che pessima visione della crescita! Secondo me la vista si può conservare, l'aviatore alla fine sente le stelle ridere :D Se ti può consolare io dalla vecchiezza dei miei 23 anni riesco ancora a stupirmi per delle stupidate, parlo con i miei orsacchiotti e mi fa più piacere una cioccolata calda di un gioiello di Tiffany!

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  2. Ciaoooooooooooooooooooooooo... Piacere di conoscerti... Mi ero aggiunta nei "Lettori Fissi", perchè mi piaceva moltissimo il tuo Blog... Davvero stupenda la grafica... Grazie mille per esserti aggiunta nei "Lettori Fissi" dei miei 2 Blog... Spero che ti siano piaicuti... Bacioni... By Vale...

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  3. L'aviatore lo vedo più come un'eccezione >.<
    Ahaha in certi momenti sono un'orso anch'io comunque probabilmente hai ragione avrebbe fatto megl.. no cioè un po' di quella beata spensieratezza si conserva nei piccoli gesti d'ogni dì ^^

    @Vale piacere mio !!

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  4. Puoi essere un'eccezione anche tu, basta volerlo e mi pare che tu lo voglia!

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  5. Nell'Amicizia bella e vera (come in tutte le cose belle e vere) c'è sempre qualcosa di infantile. Crescendo la vita cerca di corromperci. Ma si può provare a resistere, magari con l'aiuto di qualcuno, un vero Amico, per l'appunto. Credo anche che i veri Amici, nella vita, non possano essere che pochi. Quelli che si vantano di essere amici di tutti, di solito non sono amici di nessuno.
    Mmmm... mi sono incasinato anch'io, e forse ho finito con lo sparar cavolate... è meglio se la smetto, e mi limito a salutarti e abbracciarti... :)

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  6. Ho sempre adorato il piccolo principe *_*
    E' stato il primo libro di cui mi sia veramente innamorata!
    Volevo anche farti sapere che ti ho taggata per un giochino,se hai voglia puoi farlo :D
    (scusa se non commento più :3)

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Amo i commenti *-*