domenica 23 settembre 2012

Vogliamo parlare della volpe e la cicogna?

Non bisogna nuocere; ma se uno ti maltratta, questa favola dice che questi va punito con un castigo appropriato.
Una volpe - si racconta - volle invitare a cena una cicogna, per prima, e le mise in un vassoio una brodaglia che la cicogna, bramosa, in nessun modo poté assorbire. E questa, avendo ricambiato l'invito, mise davanti alla volpe una bottiglia piena di cibo sminuzzato, di cui si saziò dopo avervi ficcato il becco facendo soffrire la fame all'invitata. E mentre questa lambiva invano il lungo collo della bottiglia, sappiamo che l'uccello migratore abbia detto:
"E sopporti molto sereno colui che mi ha dato il suo esempio".
( lasciamo stare quest'ultima frase che non ha tanto senso u.u)

Secondo me la versione di Fedro, meno dialogica di quella di Esopo, non rende bene il concetto. Anzì, addossa alla volpe più colpe di quelle che ha effettivamente .
In quella di Esopo è un vero e proprio dispetto, ma qui, Chissà che magari lei ignorasse davvero che la cicogna non sapeva bere dal piatto perché era la prima volta che mangiavano insieme?

E poi guerra porta guerra; la cicogna doveva passare sopra allo sgarbo, altro che amiche ...


Ma perchè mi infiervolisco tanto per sta storia? xD

4 commenti:

  1. si, è vero guerra porta guerra però credo anche che di tanto in tanto non sia male dare una lezione a chi ci ha trattati male (ovviamente se la cosa è stata fatta intenzionalmente)... certo, non bisogna mai scendere allo stesso livello degli altri, ma non è neanche giusto starsene zitti a subire tutto...

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    1. Gesù insegnava a porgere l'altra guancia, è proprio vero che non l'ha capito nessuno il suo messaggio T^T
      E' stato il primo e ultimo cristiano

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  2. La seconda tua affermazione è giusta, e la volpe poteva essersi sbagliata :)

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    1. Esatto u.u si tende sempre a pensare male degli altri

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Amo i commenti *-*