martedì 7 maggio 2013

Whatever doesn't kill you, only makes you stronger


 Finalmente posso dire di aver ritrovato il mio agognato equilibrio.
Mi sono impegnata davvero tanto per riuscirci e le mie fatiche mi hanno portato a dei progressi notevoli nella mia "autopsicanalisi". Ammetto di aver avuto l'appoggio e la spinta di due persone importantissime nella mia vita : P e mia cugina . 
Il mio esaurimento nervoso ero tutt'altro che superato, era solo agli inizi , ma il mio desiderio di autodistruggermi doveva trovare risposta e senza la pressione dei suddetti non avrei mai creduto di volerla trovare. 
Soffrire è fin troppo facile , ma il dolore va spiegato, non ci si può limitare a dire " me lo merito" ; è troppo comodo.
Così voglio ricordare l'ennesimo e il peggiore brutto momento del mio ultimo anno al liceo.
Mi sono umiliata e degradata al punto da farmi odiare da tutti quelli che credevo di proteggere addossandomi colpe che potevano essere mie solo in parte.
Però passo dopo passo, little by little, a picca a picca  mi sono spinta ad indagare la fonte del mio malessere e , una volta scoperta, è stato come rinascere.
Inizialmente la mia reazione è stata catastrofica : " adesso che so perché mi sento così in colpa sono proprio felice di stare male, è la giusta punizione al mio peccato." 
Eppure è bastata una semplice frase detta da Giulia per farmi tornare all'attacco con l'autoterapia. 

Se ti senti in colpa , rimedia.
Se ti farà stare meglio , chiedi scusa.

Una soluzione così spontanea che nella mia disperazione non riuscivo a trovare ma che le prediche delle mie amiche mi hanno portato ad accogliere come l'unica e sola alternativa.
Tutto ciò cadeva la sera prima che io partissi per Praga.
In quel momento tutto desideravo fuorché partire per una gita scolastica lasciando una situazione turbolenta all'interno del mio piccolo gruppo e la questione P in un punto morto che mi affliggeva più di ogni altra cosa.
Nel bel mezzo della mia crisi , e probabilmente il momento in cui ho iniziato a pensare di volerne uscire, ho deciso , tanto per punirmi un altro po', di farmi odiare da lui. 
Non credo di esserci effettivamente mai riuscita , è una persona dotata di una sensibilità assurda, troppa per non capire che ero persa, ma mi aveva accontentata: non ci saremmo mai più rivolti la parola. 
Non finché io non fossi stata in grado di mostrare un po' di dignità verso me stessa , almeno.

Sono passati sei giorni prima da quel momento alla mia partenza, ma io stavo meglio. 
Non ero completamente in sesto ma ero sulla buona strada e così sono partita con il presupposto che la prima voce sulla mia "lista post-Praga" sarebbe stata proprio quello di parlare con lui. 
La seconda voce sarebbe stata quella di riscattare quanto di riscattabile del peccato che ha dato origine alla mia crisi e la terza , sì per importanza, quella di mettermi a studiare per gli esami di stato.

Tornata dalla gita ho solo spuntato la prima voce, ma mi auguro di fare il più presto possibile la stessa cosa con le restanti due.


Piena di buoni propositi per il post-Praga non vedevo l'ora di partire così da poter tornare a casa per realizzarli ma una volta preso l'aereo ... col cavolo che volevo tornare a casa!!

Mi sono commossa nel vedere con i miei occhi il sogno di una vita
Ho passato la settimana più bella della mia vita.
Mai ho amato un viaggio più di questo: semplicemente magnifico .
Mi sono resa conto di aver amato questo viaggio così tanto quando non ho sentito la mancanza di casa nemmeno per un momento, cosa che invece si è verificata troppo spesso durante i miei precedenti viaggi.

Non tanto per i posti, Praga è una città immensa, immersa nel verde e dall'aria inaspettatamente pura ( merito della pietra arenaria utilizzata per costruire i palazzi , assorbe l'inquinamento !) ma aveva qualcosa di verosimiliante a Londra , Parigi e Berlino. 
Insomma, una città singolare nel suo essere variegata , ricca di leggende curiose, tradizioni particolari e storia mondiale ma la parte più bella della gita non sono state le escursioni ( ovviamente escludo la visita a Konopiste che mi ha regalato la passeggiata nel bosco che sognavo da 18 anni ).
Le tre classi in gita, di cui la mia la più numerosa, si sono amalgamate in maniera strepitosa; abbiamo cantato, scherzato, animato le strade tutti insieme e abbiamo anche scoperto un lato fantastico dei professori accompagnatori. 
Si è creato un feeling pazzesco con tutti e fra tutti e non c'è ragazzo che non l'abbia avvertito.
Io , dal mio canto, sono stata a contatto con i miei compagni di classe come mai prima d'ora. Sono stata bene con tutti e questo mi ha reso la gita lo svago ideale di cui avevo bisogno.
Poco importa se ho fumato come una ciminiera tutto il marciume delle loro sigarette, si vive una volta sola.
E poi , se proprio vogliamo parlare di salute non è che le abbia prestato così tanta attenzione bevendo birre su birre ogni giorno! 
La birra di Praga è ciò che mi è rimasto più nel cuore di questo viaggio, grazie ad essa e un po' di assenzio scroccato dal bicchiere di una compagna, mi sono ubriacata per la prima volta in vita mia.
E-P-I-C-O!

4 boccali di birra da 500 ml e mezzo dito di assenzio sono stati la chiave della sera più spassosa della mia gita. 
Per tutto il tempo ho ripetuto con convinzione di non essere ubriaca ma il mio comportamento era da filmino, per quel che ricordo e che mi han raccontato.
Mi sono fatta scoprire dalla professoressa che l'indomani non mi ha rivolto la parola per tutto il giorno, mi sono mossa da una postazione all'altra saltellando, ho fatto impazzire un quartetto di compagne che cercavano di impedirmi di scappare dalla stanza d'albergo, ho sfilato per dimostrare di saper camminare in equilibrio e ho sbattuto contro il muro, ho riso come un'idiota per tutta la notte e ho anche delirato una manciata di verità attaccata al braccio del mio unico compagno in gita che mi ha trascinata nel percorso discoteca-autobus.
Non ero in grado di reggermi in piedi ma ricordo molto di quello che gli ho detto e il resto me l'ha ricordato lui per i restanti tre giorni quando , insieme alle altre compagne che si sono disperate nel badare a me, mi imitava in modo ironico.
I loro ricordi sono molto diversi dai miei ! AHAHAHAHAHA

Un esperienza che consiglio vivissimamente a tutti! 

Ho ritrovato l'equilibrio in ciò che paradossalmente me l'ha fatto perdere.

E poi boh ... ho spuntato la prima voce della mia lista e non so ancora che piega prenderanno le cose >.<

2 commenti:

  1. UUUH la birra la voglio provare anch'io! Comunque sì, ci sono dei posti unici, speciali, che hanno qualcosa che ci attrae e Praga dev'essere meravigliosa!

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    1. ti prego portamene un pochiiiiiiiino T .T

      Voglio tornare a Konopisteee ( e Praha ovviamente xD )

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Amo i commenti *-*