giovedì 26 luglio 2012

Minna no Tameni

E' raro per me pubblicare dei post nelle ore diurne, quando per casa girano le anime in pena dei miei fratelli che oltre a fare baccano si occupano anche di spionaggio, ma visto che mi è negato l'accesso al computer oltre la mezzanotte e spesso anche prima, persino cenerentola è più fortunata di me, mi sono trovata costretta a non aggiornare affatto.
Considerando che avevo un mucchio di cose "interessanti" da dire, mi è dispiaciuto non poter scrivere, ma adesso bando alle ciance e passo all'argomento angoscioso di oggi.

"Amica di tutti" : direi che in un certo senso è così che mi vedo per ora; quella che va d'accordo con tutti ( tranne che con Ilenia, mi pare ovvio mwhahaah ) ma che allo stesso tempo non è amica di nessuno. Ci pensavo oggi mentre lavavo una montagna di piatti e stoviglie che tutto ispiravano tranne la voglia di lavarli. Pensavo che bastano uno o due giorni di isolamento volontario perché la gente si scordi di me; non dico che i miei amici non siano delle brave persone o che non si ricordino della mia esistenza, tuttavia credo di essere più il tipo che non lega veramente con nessuno e il mio scopo non sia quello del leader a cui tanto aspiro , bensì quello della spalla. In sostanza sono io il problema.
Mi è sempre piaciuto fungere da psicologa con tutti quelli che avevano bisogno di ascoltare le parole giuste o semplicemente di sfogarsi, di questo non me ne pentirò mai, però tra l'essere una confidente e/o un l'amica ci passano un po' di funzioni essenziali che a quanto pare a me mancano. Un amica è anche una confidente ma non solo.
Non so bene spiegare come credo che debbano essere due amici, non si può spiegare a parole, o almeno non può farlo una che ha spinto l'italiano al suicidio il giorno della sua nascita.
Però vedo che la situazione che si è evoluta all'interno del mio gruppetto ha portato a rapporti di amicizia molto più adatti a quel nome tra gli altri membri e non con me. E' come se io mi fossi fossilizzata in uno stadio iniziale dei rapporti, sempre caratterizzati dal mio essere " sfogaticonme riutilizzabile 500 volte, ovviamente; mentre gli altri siano riusciti a creare qualcosa di diverso lasciandomi indietro.
Ahimè non ho mai avuto tanta fortuna nei rapporti interpersonali e questo l'ho ampliamente detto nel corso del tempo passato qui, ad ogni modo credevo di essere sulla buona strada per trovare un ruolo anche alla povera Ilia , un posticino nella società che tanto ha disprezzato fin da piccola.
Senza riferimenti particolari basta guardare qualche film o anime ( eheheh ) per avere un idea di cosa sia l'amicizia. E per quanto ne sappia nessuno dei rapporti che lega tipicamente la gente mi coinvolge in prima persona.
Shikashi con lei era diverso. Non ricordo esattamente cosa ci fosse di diverso nel mio rapporto con lei , ma probabilmente era il fatto che lei era il tipo che non confida mai a nessuno i suoi problemi sebbene passasse la maggior parte del tempo a piangersi addosso in cerca di commiserazione. Ricordo quasi ogni momento di quegli anni passati insieme e i miei momenti di confidente non erano in prevalenza.
Ci deve essere qualcos'altro, qualche altro ingrediente che manca ai miei rapporti odierni.
Forse è per questo che ci definivamo "migliori amiche".
Comunque sia non ha più importanza, credo che possa andare bene essere l'amica di tutti interpellata nel momento del bisogno, forse è il ruolo che mi si addice di più , considerando che non sono carismatica abbastanza da poter fare il leader.

P.S. Lo sapevate che gli spagnoli, suppongo per pigrizia, hanno trasformato la parola da "leader" a "lider" ? Ahaha come li stimo!

E no, non ho bisogno di dimostrarti di non essere un Robot! Tsk, dannato blogger !

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