mercoledì 12 settembre 2012

Step by step

I'll reach out my happiness
 La felicità non è un illusione, è la sensazione di soddisfazione che proviamo quando pensiamo cose come " adesso sono a posto, posso anche morire" o " se morissi adesso non avrei alcun rimpianto"  o " che cosa vuoi di più dalla vita? Un lucano! "e frasi del genere.
Certo, la felicità si manifesta in tantissimi modi, io ne ho sperimentati alcuni, ma quello della sensazione di soddisfazione è quello che, se sappiamo guardarci bene attorno, possiamo riscontrare più spesso.
Lo so , magari sono una persona che si accontenta di poco, però, se così fosse,  penso che potrei definirla una buona qualità.
Oggi, prima di apprendere la triste notizia , ad esempio, ero proprio nella mia fase: "credo proprio di potermi definire una persona felice in questo periodo" (ironico, non è vero?).
Pensavo a quanto mi renda felice vedere mio fratello comportarsi bene con me, scherzare e cercarmi; quando il mio fratellino non mi guarda con sufficienza, o peggio con disprezzo o indifferenza, io sono la persona più felice del mondo.
Non mi serve altro che l'amore per vivere: il suo , dei miei cari e il mio per qualcosa/qualcuno.
Sapete, essere la figlia di mezzo è davvero difficile.
Ci si sente spesso di troppo, ignorati, inadeguati e in un certo senso superfuamente inutili. I genitori hanno già il figlio più grande con il quale scoprire le nuove frontiere dell'essere genitore e il figlio minore da coccolare e viziare.
Ma , nella mia più profonda visione positiva della vita, credo che essere il figlio di mezzo sia una grande opportunità. Certo, si può finire con il diventare la pecora nera della famiglia, ma si può anche provare ad interpretare entrambi i ruoli di fratello maggiore e minore.

Come ho già raccontato una volta, io provo una profonda ammirazione per mia sorella, è la mia guida alla vita, affronta le nuove tappe dell'esistenza prima di me e faccio tesoro della sua esperienza. Mia sorella è la mia fonte di ispirazione e per lei nutro molto affetto, anche se spesso il suo carattere tsun prevale sul dere e non le permette di ricambiarmi come vorrei.
In quel caso sono una perfetta sorella minore nella media.

Il rapporto che ho con mio fratello invece è totalmente diverso. Sebbene sia burrascoso almeno quanto quello con mia sorella, lui mi ha sempre odiato. 
Sin da piccoli non sono mai riuscita a capirlo, l'ho osservato, l'ho visto crescere fino a superarmi in altezza e ho visto i mutamenti del suo carattere da lontano.
Lui e mia sorella sono sempre stati più stretti ( motivo per cui io mi sono sempre sentita superflua) e in un certo senso invidiavo il loro rapporto. Mio fratello , tra l'altro , crescendo ha cominciato ad ignorarmi, maltrattarmi fino a rendermi ai suoi occhi un'estranea.
Ma il legame di sangue che abbiamo è molto più forte di quello che crede. Forse lui non se ne accorge, ma mi somiglia molto, molto di più che a mia sorella , sia caratterialmente che fisicamente ( diciamo che è la mia bella copia per quanto riguarda l'aspetto u.u).
Ho sempre sofferto a causa della nostra distanza perché mi sono sempre sentita in dovere verso di lui: io sono la sua sorella maggiore e devo proteggerlo, indicargli la via ed essergli da esempio.

In questi ultimi tempi il suo carattere è mutato ancora, adesso è un ragazzino più mite, sta scoprendo passioni e hobby che lo rendono un perfetto preadolescente, e , non so come e non so quando , ma ha cominciato a parlarmi.
Mi cerca di tanto in tanto, mi racconta cose, mi offende meno e oggi mi è pure parso che se ne fosse pentito dopo avermi detto due paroline per farmi una battuta. Non so se si stia davvero avvicinando a me, ma io continuo ad osservarlo nella sua crescita perché malgrado quello che lui provi per me sia un mistero, io gli voglio tantissimo bene. 
Basta una sua attenzione a cambiare la mia giornata :')

Si, sono una persona mediocre, con sogni mediocri, aspettative nella media, aspetto nella media , altezza nella media, risultati nella media e sono nata nel mezzo, ironico no?
Ho sempre considerato il mio essere nella media un blocco, una limitazione, una dimostrazione della mia incapacità di "eccellere" o di "fare pena come si deve".
Ma pensando positivo e traendo il meglio dalla mia mediocrità ho scoperto che non vorrei essere mai nata prima di Lilly o dopo di Pasquale , quindi direi che ogni tanto , accontentarsi non è solo l'unica opzione ma anche l'opzione migliore.

Poi che io sia anche lunatica ( e quindi ,se si fa la media matematica, mediamente allegra e mediamente triste  )  probabilmente dipende dal fatto che io sono Caterina e posso fare tutto in me convivono il male e il bene, la forza e la debolezza, il cadetto e il primogenito, forse era davvero destino che il mio nome fosse questo: se lo guardo da un'ottica meno supereroistica io sono davvero tutto e niente.

Probabilmente suonerò ripetitivamente nella media , ma mi basta essere una persona nella media  con le sue rispettive aspettative nella media e il suo "accontentarsi di poco" , per essere soddisfatta e sì, quando tutti intorno a me mi sorridono, non ho bisogno di altro e sì, potrei anche morire .

P.S. Scusate tutte le mie ripetizioni di media e medio, era per rendere meglio l'idea xD





2 commenti:

  1. Sono d'accordo pienamente con te :) Io vorrei tanto avere dei fratelli, ma sono figlia unica, sono sicura che tu sia molto fortunata ;)
    PS. wow, mi piace tantissimo la nuova grafica del blog, mi piaceva tantissimo anche quella prima, ma anche questa l'adoro!

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    Risposte
    1. Si, mi sentirei persa se non avessi la mia dose quotidiana di chiasso :3

      Ps. Davvero? *-* Arigatou <3
      Volevo rendere più invernale la veste del blog, ma adesso sempre anche più estiva di prima ... se prima era il blog di fuoco, adesso è il blog di fiori e angeli xD

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Amo i commenti *-*