mercoledì 24 ottobre 2012

Aspetto quel che succederà ...

La realtà appartiene alle persone semplici.


Tutto ciò che mi è intorno non c'è, non esiste, non mi appartiene e io non appartengo a lui. Per quanto possa amare esseri materialmente tangibili, avere passioni e desideri materiali, alla fin fine mi sento sempre un'estranea.
Oggi , riflettendo come sempre su chi sarò e voglio essere, ho capito che la stoffa da ascoltatrice non mi manca. Mi piace ascoltare la gente, mi piace consigliarla, mi piace il confronto di idee e di stati d'animi.

Pensavo a questo mentre prendevo nuovamente in considerazione l'idea di diventare una psicologa nella vita; ma la realtà non è propensa ad accogliere nuovi psicologi: è una carriera in declino, nonostante la gente stia dando di matto e tutti avrebbero bisogno di un'ascoltatore, la società non se li può permettere.
Continuerò sempre a fornire il mio umile orecchio e il mio umile punto di vista a chiunque abbia voglia di parlare con me; ho scoperto di essere così e non posso fare altro che apprezzare questa "dote" che mi consente di avvicinarmi all'animo della gente, di provare ad immedesimarmi e di tanto in tanto rendermi utile.
Però , onestamente, non sono più tanto sicura ( semmaio io lo sia stata) di voler intraprendere un corso di studi che duri una decina d'anni per poi non avere uno straccio di ruolo in società ... conoscerò quanto possibile attraverso vie secondarie e continuerò ad approfondire la conoscenza della mente umana attraverso il campione che ho più vicino. IO.
Stava per piovere e ,con la mente presa da questi pensieri, non ci ho pensato due volte e sono corsa in terrazza ad accogliere a cuore aperto il dono del cielo. Ho cantato e ballato sulle note di I'm singin' in the rain per 20 minuti buoni, instancabile cominciavo ad inzupparmi così ho rallentato i passi e ho cominciato a rendere la canzone un po' più personale modificando il testo in estemporanea ( immaginatevi me che canto in inglese delle frasi di senso compiuto ahahah ).
I miei vestiti si sono inzuppati lentamente al contrario dell'ambiente surrounding, ho assistito a quel poetico mutamento non sentendomene parte, al bagnarsi sotto i miei piedi scalzi senza dargli importanza semplicemente perché ero troppo impegnata sullo scorrore dell'acqua sopra di me.
Ho riflettuto, ho capito, mi sono meravigliata di come fosse vasta la mente umana. La mia mente che nella sua confusione ha un non so che di unico ed infinito. I miei pensieri che si sovrappongono ed esplodono, che non sono mai pochi, che si aggrovigliano e sembano contraddirsi: non sono una persona semplice e perciò mi rendo conto che è questo il motivo per cui mi sento estranea alla realtà . La realtà è semplice ( realtà in senso lato). Solo alle persone semplici è dato di capirla, non a quelle come me che pensano troppo.
Io non appartengo a questo mondo e adesso capisco perché per quanto io possa essere una persona normale non riesco a proiettarmi nella società. Sono alla ricerca disperata di un mio possibile ruolo all'interno della società , un ruolo che mi stia si intende, da ormai quasi 18 anni eppure non ho mai avuto un "sogno" degno di tale nome che avesse a che fare con essa. ( Diventare maestra, ballerina, dottoressa ecc.. )
L'eremitismo mi ha sempre affascinato, invece; vivere nella natura è sempre stato un sogno mitico nei meandri della mia mente . Passare il tempo a filosofare e poetizzare, riflettere e conoscere ... cosa si può volore di più dalla vita? Io non ho nulla da offrire alla società se non il mio "orecchio" ma la società non ha nulla da offrire a me che non sia insito della stessa , e quindi mi sia estraneo.
Per quanto io possa conoscere persone meravigliose, ne ho conosciute tante migliori di me anche qui su blogger, resterò comunque sola, alienata, estranea perché le persone non sono la società ma spesso e volentieri ne fanno parte e *crack* io no.

Non ho ancora idea di cosa fare nella vita, vita che per me ha un valore leggermente diverso da quello che ha per gli altri, vita che sento non appartenermi e di cui a volte credo vorrei fare a meno, non sono una persona depressa, semplicemente non so che farmene in certi momenti.
Potrei provare a diventare davvero un'eremita in un bosco ma come mi manterrei? Potrei studiare come sfruttare la natura in modo da sopravvivere e poi, se per caso sentissi il malsano bisogno di tornare alla vita degli altri non potrei ; non si può tornare indietro da una vita del genere ... mi ci vedete come il nonno di Heidi? ( io no xD).
Potrei diventare una bibliotecaria e vivere chiusa lì dentro! Non mi suona male come idea .
 
Probabilmente la materialità della vita, la dipendenza dal dio Denaro $ avrà la meglio anche su di me, turista in questa società, e da ospite mi renderà schiava : a quel punto il mio sogno eremitico non potrà mai divenire realtà e dovrò lavorare.
Ma la verità è che io non vorrei lavorare, non vorrei prestare servizio ad un sistema del quale non mi sento parte, purtroppo tutti ne fanno parte ma oggi pur essendo circondata dal mondo , ho capito che io non ci sto.
 
Io ...
voglio saltare
danzare
cantare
gridare
sfrecciare
sognare
volare
guardare
scappare
fin quando saprò finalmente
cos’è la libertà!







La mente è qualcosa di inimmaginabile, probabilmente non sono riuscita a rendere l'idea, non ho detto nulla di quello che mi è passato per la testa che possa essere in grado di renderla,  ma so già che ognuno di noi ha pensato tante volte quello che oggi ho pensato io, ha avuto dei pensieri così "al di là" da fargli capire che il mondo gira in un modo diverso nella nostra testa .
Io ... se solo riuscissi ad esprimere almeno una parte di tutto quello che mi passa per la testa probabilmente avrei paura di me stessa. L'esistenza di una cosa del genere, che potrebbe non essere l'unica, dimostra davvero che c'è qualcosa Oltre l'umana comprensione.

 Se il mondo fosse la mia mente sarebbe un posto meraviglioso


4 commenti:

  1. saper ascoltare e comprendere gli altri è sempre una cosa bella :) fossi in te non demorderei solo perché come dici tu la società non è disposta ad accogliere nuovi psicologici :) se il tuo sogno è questo non dovresti arrenderti, bensì dovresti sperare che la situazione cambi ;) gambatene <3

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  2. Oh beh, perché a 18 anni dovresti pensare in modo consumistico o non diventare un'eremita. Perché non ascoltare Rapunzel? Non vedo perché. Ti piace ascoltare, prova a farla la psicologa, se ti piace, è questa la cosa più importante ed è ovvio che, se il mondo fosse la tua mente, sarebbe meraviglioso, ma il mondo è lui. Prova a trovare quel qualcosa che te lo fa amare e non smettere di lottare fino a quando non sei davvero felice. Vedrai che il segreto della felicità, è cercare cose semplici, come c'è scritto nell'immagine all'inizio ;)

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  3. Odio fare la realista, ma anche io avevo il tuo sogno: volevo fare la psicologa.
    Poi l'ho abbandonato per i tuoi stessi motivi...
    Tuttavia proprio perchè ci ho rinunciato ti dico:
    "devi fare quello che ti senti, quello che ti piace!"
    ti sei sentita di andare a ballare e cantare sotto la pioggia?
    Beh, l'hai fatto, cavolo!
    Quindi non demordere e non fare come me, segui il tuo sogno e il tuo istinto!
    P.S.
    Io ti vedrei bene anche come filosofa :)

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  4. Come hanno già detto se il tuo sogno è fare la psicologa , e anche il mio per giunta , allora buttati , fallo senza pensarci due volte ...
    Gambatte ne

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