lunedì 11 febbraio 2013

E poi ci si chiede che senso abbia sperare

Oggi ho appreso la notizia che la sorella maggiore di Emy è morta.
Fabiola ,sui 30 anni scarsi, laureata in lingue e culture orientali, la figlia che ogni genitore desidera, malata di una delle piú terribili piaghe moderne : tumore.
É triste ricordare con delle sterili e inutili parole una persona con cui si è riso, scherzato, chiacchierato del piú e del meno, condiviso un pasto .

Avevo desiderato che il 2013 non fosse una replica dell'anno precedente . Non lo è , o forse sí, il punto é che io non ho il diritto di piangere la morte di Fabiola; l'ho perso nel momento in cui ho chiuso con sua sorella, nel momento in cui ho perso la mia "sorellina" ( era cosí che io ed Emy ci chiamavamo e cosí voleva che chiamassi Fab ) .
Adesso non piango , come non ho fatto per nessuno di quelli che conoscevo che se n'è andato nel 2012, ma pensare a lei mi è inevitabile. Ricordo ancora cosa indossava la prima che la vidi, venne a casa mia con Emy e i suoi , anche loro per la prima volta , e parló dei suoi studi. Ricordo che mi fece davvero una bella impressione che si riconfermó col tempo.
Ricordo poi, con immensa tristezza , l'ultima volta che la vidi : pasqua 2011. Aveva appena subito la prima operazione , era rasata a zero ma era tranquilla e non se ne vergognava ... le regalai un uovo di pasqua come augurio di guarigione.
Di li a poco non ne seppi piú nulla, fino allo scorso settembre quando Sana-chan mi disse che Emy non avrebbe frequentato la scuola per motivi familiari . Non ci volle molto per sapere che si trattava di Fab.
La settimana scorsa Emy si è fatta viva a scuola, dopo sporadiche presenze,  con i capelli cortissimi e cosí ogni dubbio era stato confutato, ogni speranza annientata. Restava poco tempo, il tempo era finito, il tempo è finito.

Adesso piú che mai mi immedesimo nella sofferenza di Emy, della sua famiglia che per tre anni è stata anche la mia, perchè ho visto le lacrime della disperazione quando a mia sorella Lilly diagnosticavano i peggiori mali, perchè ho visto terrore e rassegnazione sul viso di mia zia quando mia cugina si doveva operare d'urgenza, ma non ho mai visto una madre , una sorella alla quale strappano l'ultimo straccio di pace.
Non posso neanche lontanamente immaginare come siano dilaniati dal dolore e mi dispiace cosí tanto non poter partecipare di diritto a quelle lacrime che non mi è consentito versare.
Addio Fab, per quello che vale, hai incrociato per pochi ma intensi istanti la mia vita, ma mi hai insegnato con il tuo impegno che anche i figli dei piú poveri ce la possono fare.
Mi dispiace di essere cosí orgogliosa da non poter tornare sui miei passi con Emy, ma d'altronde quando si butta via qualcosa significa che non è poi cosí importante, quindi non ha senso nemmeno pensarci. " Quando qualcuno mi perde ,senza un motivo per altro, mi perde per sempre".
E poi chiunque odia la compassione e in questo momento qualsiasi mia azione nei suoi confronti sarebbe qualificata in questo modo.
E cosí ,come quando sentiamo le millemila morti al tg e ce le lasciamo scorrere addosso, io e le altre abbiamo festeggiato il carnevale .

5 commenti:

  1. Mi dispiace molto per la sorella della tua ex-amica. So benissimo che queste parole non servono quasi a nulla (e lo so perchè ho vissuto una situazione del genere) e quello che rimane dopo un'evento così distruttivo è solo tanta tristezza.
    Concordo sul fatto che non serva a nulla cercare un'amicizia che ormai non esiste più, oltre a sembrare mera compassione, un gesto del genere potrebbe anche dare fastidio alla tua ex-amica. Adesso avrà delle altre persone che le saranno vicine.

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  2. Capisco che tu faccia fatica a scrivere questo post, le cataloghi come parole inutili e in effetti lo sono, perché si va sempre a finire nella compassione, ma so per esperienza che la compassione è una grandissima fonte di rabbia. Anche un "mi dispiace" puù costituire e costituisce cosa sgradita.

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  3. mi dispiace tanto... e ti capisco...purtroppo.
    l'unica cosa da fare è davvero continuare a sperare, a pensare positivo, alle cose migliori che la vita ci ha dato, comprese le persone che amiamo.
    un abbraccio :)

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  4. Purtroppo il tumore colpisce tante persone, io l'ho vissuto da vicino (non sulla mia pelle) e sento di poter capire il dispiacere di chi perde qualcuno a causa di questa brutta malattia. C'è chi si salva perché lo scopre in tempo ma a volte non basta nemmeno quello... L'altro giorno ho letto che a Pisa hanno scoperto di un virus che se iniettato fa morire il tumore, io spero davvero che da questo ne nasca una cura più efficace per poter dare nuove speranze a chi ormai le ha perse da tempo. Mi dispiace tanto! Mi sento di dirti semplicemente di seguire il tuo cuore ed essere te stessa e tutto andrà per il bene. Secondo me però non è come con il TG perché in quel caso non si conosco le persone interessate mentre nel tuo di caso è così e tu hai compreso appieno quello che è successo..più che lasciar scorrere io credo che tu abbia fatto semplicemente una scelta. :)

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