sabato 30 aprile 2011

Una Sensata Locura

Reduce da un post penosamente e tragicamente deprimente vi confesso che non intendo farne altri di quel tipo. Quel giorno ero davvero ( davvero? ) "giù di morale" .
Purtroppo io sono davvero una di quelle persone definibili lunatiche , anche se non so ben dirvi in che rapporti sto con la luna, mi lascio facilmente influenzare da lei e il periodo che preferisco è senz'altro quello del plenilunio.
Ci sono giornate in cui sono intrattabile e rispondo male a chiunque, giornate di depressione malinconica degne di Alice e Kari, altre in cui sono felice ma non so spiegarmi perché, altre in cui sono particolarmente sveglia e ci sono poi giornate in cui tutti gli stati d'animo possibili ed immaginabili mi attraversano in strane successioni, cioè che non accade nulla che potrebbe modificare il mio stato d'animo ma ciò accade comunque ( Io non sottosto al primo principio della dinamica a quanto pare). Insomma, se una persona al giorno d'oggi si definisce lunatica come tempo fa mi definivo io, spesso lo è in grado inferiore ( ecco che ricomincia con Platone) o almeno così ha cercato di dirmi il professore che mi ha fatto notare la mia "stranezza".
Come l'ha capito? Un giorno ero particolarmente arrabbiata con la scuola perché mentre tutte le altre avevano vacanza, noi no.Così scrissi sul banco LA NOSTRA SCUOLA FA SCHIFO ( in realtà qualcuno mi ha trattenuta dallo scrivere di peggio, ma comunque sono dettagli.) alla vista del mio banco quando me ne sono andata prima una prof e un bidello si sono a dir poco infuriati con me, e il coordinatore di classe alias il professore di cui parlavo prima mi ha come dire, inquadrata alla perfezione quando il giorno dopo mi ha rimproverata per il malfatto. E' stato un giorno spassosissimo,tra nervi e rimpianti, ma credevo di essermela vista davvero brutta! Poi il giorno dopo il professore mi ha vista sorridente e allegra come non mai e se n'è uscito fuori con una frase stupenda: " Lei, vedete, è un'adolescente un po' particolare. E' estremamente emotiva e ha un'umore instabile."
Una mia compagna gli rispose allora:" è normale tutti i ragazzi sono così"
Un'altra:" E' lunatica! Anch'io sono lunatica (i miei compagni sanno come sono purtroppo)
Lui ribadì allora, guadagnandosi la mia acclamazione: "Si ma lei è diversa, lei lo è in modo diverso, lo mostra proprio" (disse qualcosa del genere, o comunque credevo volesse intendere che sono più lunatica di quanto oggi significhi fra i giovani questa parola)
Allora io fra me e me pensai che avesse ragione, anche se io mi ero sempre dichiarata lunatica o pazza l'avevo sempre fatto entro i termini della moda che implica questa caratteristica fra i giovani d'oggi: essere pazzi è un vanto per la nostra generazione.
Così capì di essere davvero un po' pazza, non ai livelli da manicomio ne entro il limite di stramberia che ti fa sentire popolare fra i coetanei. Mi piace essere squilibrata quel poco che basta per farmi odiare dalla gente, considerata viziata dai commessi nei negozi, ammirata dalle persone che vorrebbero essere pazze (nel senso "cool" della parola) per poi essere allontanata dai miei stessi coetanei. Mi piace essere così anche se l'80% della gente che mi incontra perde interesse nel conoscermi perché non sono capace di intrattenervi un rapporto normale.
Però non nego di volermi prendere a schiaffi io per prima nei miei momenti peggiori, quando io stessa mi accorgo di essere davvero stronza o quando mi accorgo di essere una nullità nei miei momenti no...



Mi piace quando con la mia "sensata locura" riesco a far sorridere chi mi sta accanto.


E così vi lascio, non preoccupatevi ( ma chi si preoccupa?)
                                                                                         torno fra poco!

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